(ANSA) – ROMA, 18 MAR – “Le sirene hanno cominciato a suonare alle 6 ora locale, accompagnate dalla voce diffusa dagli altoparlanti nella città che ha chiesto ai cittadini di correre nei rifugi. In tanti, nel centro di Leopoli, sono scesi dai propri appartamenti per andare a ripararsi in uno dei numerosi ‘shelter’ disseminati per la città.
Udite tre forti esplosioni nella zona dell’aeroporto civile di Leopoli. La notizia non è ancora confermata da fonti ufficiali, ma su Telegram e su Twitter già circolano i primi video dell’attacco. Le esplosioni sono state anticipate dalle sirene anti-aeree, scattate attorno alle 6 ora locale.
Sirene anche nelle regioni occidentali di Rivne, Volyn Ternopil e Ivano-Frankivsk.

“Potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezza per trovare un accordo sui punti controversi” nei negoziati tra le delegazioni russa e ucraina. Lo dice il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak in un’intervista ai media polacchi. “La firma di un accordo di pace porrà fine alla fase acuta del conflitto, ci permetterà di onorare tutti coloro che sono stati uccisi e iniziare la ricostruzione del Paese. Ma dubito che per gli ucraini la guerra finirà lì, non dopo tutto quello che abbiamo passato”, aggiunge il consigliere di Zelensky.

Gli Usa scettici, non vedono evidenze di una de-escalation russa in Ucraina. La Russia “sta preparando il terreno per attacchi biologici o chimici sotto falsa bandiera”, ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken. ‘Siamo preoccupati dalla possibilità che la Cina possa considerare di aiutare la Russia’. Secondo Blinken, la Russia non sta facendo ‘sforzi significativi’ nei negoziati con Kiev.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto oggi un nuovo colloquio telefonico con quello francese Emmanuel Macron. ‘Abbiamo discusso – scrive Zelensky su Twitter – il sostegno agli ucraini nella lotta contro l’aggressione russa, specialmente nel campo della difesa. E’ stata posta l’enfasi sulla continuazione del dialogo per la pace. Dobbiamo rafforzar la coalizione contro la guerra’.

Le autorità della città assediata di Mariupol, nel sud est dell’Ucraina, hanno affermato che il 90% degli edifici della città è stato distrutto dalle forze russe nei bombardamenti quotidiani della città. Lo riferisce la Bbc. E sono 30mila le persone evacuate questa settimana dalla città, riferiscono le autorità locali.”.

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