(ANSA), PECHINO, 13 MAG. 2019 –

La Cina ha annunciato che su alcuni beni Usa per un totale di 60 miliardi di dollari graveranno dal primo giugno dazi maggiorati. Lo si legge in una nota del ministero del Commercio. La decisione, spiega una nota, è maturata all’interno della Commissione sulle tariffe doganali del Consiglio di Stato (governo cinese) dopo la mossa americana che, efficace da venerdì, ha portato i dazi dal 10% al 25% sull’import di 200 miliardi di dollari di beni ‘made in China’.

Queste ultime sono considerate “in contrasto col consenso delle parti di risolvere le divergenze commerciali attraverso consultazioni, ledendo gli interessi di entrambe le parti e non soddisfacendo l’aspettativa generale della comunità internazionale”. A difesa del sistema commerciale multilaterale e dei suoi diritti e interessi legittimi, “la Cina deve adeguare le tariffe su alcuni beni importati dagli Stati Uniti”.

Nel complesso, si tratta di una lunga lista di 2.493 beni, colpiti da dazi al 10%, al 20% e al 25%. L’adeguamento alle misure tariffarie è “una risposta all’ unilateralismo e al protezionismo” degli Usa. La Cina “spera” che la parte americana torni alle consultazioni con sforzi congiunti nella stessa direzione “al fine di raggiungere un accordo reciprocamente vantaggioso sulla base del rispetto”.

ma Donald Trump mette in guardia la Cina sui dazi: in caso di ritorsioni “sarà ancora peggio”. In una serie di tweet il presidente americano afferma che l’accordo commerciale fra Stati Uniti e Cina era quasi completo quando Pechino ha deciso di fare un passo indietro. Poi Trump si rivolge ai consumatori americani: “Non c’è alcun motivo per pagare i dazi. Possono essere completamente evitati se si acquistano prodotti da Paesi che non hanno tariffe o se si acquistano prodotti americani”.

- Dazi: Cina, stretta su 60 mld beni Usa /