(ANSA) – ROMA, 18 OTT 2023 –

” Maggioranza preoccupata per l’imbuto che rischia di crearsi con i lavori parlamentari.

Sono ancora 7 i decreti che devono essere convertiti in legge prima dell’inizio della sessione di bilancio e molti di questi scadranno tra metà novembre e i primi giorni di dicembre.

E la sessione di bilancio è ormai alle porte. La prossima settimana sono previste, infatti, le comunicazioni del Presidente sul ddl Bilancio che sarà assegnato alla 5ª Commissione permanente in sede referente e alle altre Commissioni in sede consultiva al Senato. Ed è da quel momento che avrà inizio la sessione di bilancio.

I decreti che devono ancora essere convertiti in legge sono quello sulla qualità dell’aria e le limitazioni della circolazione stradale; quello sul contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile (Dl Caivano); quello sulle politiche di coesione e Mezzogiorno; quello sull’energia e tutela del risparmio; quello che contiene disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali; quello sui migranti. A questi, si aggiunge il decreto che contiene misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro, firmato oggi dal Capo dello Stato e assegnato a Palazzo Madama.

A loro volta si accodano i progetti di legge di cui è già partito l’iter parlamentare come quelli che prevedono l’istituzione delle Commissioni d’inchiesta sulla gestione del Covid e sui casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, già approvati dalla Camera. O come la riforma della prescrizione, ora all’esame della Commissione Giustizia di Montecitorio, che sarebbe attesa in Aula per il 27 ottobre, ma che, secondo fonti di maggioranza, potrebbe anche subire un ulteriore ritardo per i dubbi di FI.

Poi, sono attese le comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 ottobre 2023. E sono in cantiere, all’esame delle Commissioni competenti, anche le riforme della giustizia penale, sull’autonomia differenziata e la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022.”

- Prima della manovra 7 decreti, rischio ingorgo dei lavori /