(ANSA) – BRUXELLES, 10 FEB – “L’ Ue nelle stime invernali rivede a ribasso il Pil italiano nel 2022 prevedendo un +4,1% quando, nel rapporto dello scorso novembre, configurava una crescita al 4,3%.

Per il 2023 l’Ue stima un Pil al +2,3%.

“Le previsioni di breve termine sono oscurate dalla prolungata interruzione di forniture e dal brusco aumento dei prezzi dell’energia. Si prevede che l’erosione del potere di acquisto e l’attenuazione della fiducia dei consumatori scalfiscano la crescita reale nel breve periodo. Ci si aspetta che l’attività economica riguadagni slancio nel secondo trimestre e continui ad espandersi nella seconda parte dell’anno”, scrive l’Ue. L’Ue nel complesso ha raggiunto il livello del Pil precedente alla pandemia nel terzo trimestre del 2021 e si prevede che tutti gli Stati membri abbiano superato questa pietra miliare entro la fine del 2022. Il rallentamento della crescita configurato in autunno è stato più acuto del previsto. Ma, si sottolinea, “incertezza e rischi” per la ripresa “restano alti, notevolmente aggravati dalle tensioni geopolitiche in Est Europa”.

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- Ue rivede a ribasso previsioni Pil Italia, +4,1% nel 2022 /